Abbazia Olivetana: spuntano affreschi e nuove sale, restaurato l'organo
Fulvia Scarduelli
Che l'Abbazia Olivetana di San Nicola, a Rodengo, fosse uno scrigno d'arte, già si sapeva da tempo. Ma ora ci sono novità che la rendono ancora più bella. Domenica scorsa infatti, nel corso di un'intensa giornata di sinergia tra Comunità monastica, Parrocchia e Associazione Culturale «Amici dell'Abbazia», sono stati presentati e aperti al pubblico i nuovi tesori emersi dal passato e valorizzati dal restauro.
Le novità. Si tratta di nuove stanze nel chiostro grande, l'antica stanza del forno da pane e un paio di locali di servizio, diventati la nuova sede degli «Amici dell'Abbazia», l'associazione che affianca gli Olivetani nella diffusione della cultuга monastica dal Іого гitorno а Rodengo, avvenuto alla fine degli anni '60. La stanza del forno, ora chiamata «Sala dei dodici apostoli» per la presenza dei ritratti degli apostoli su un raro «Albero della vita», attribuito agli allievi del Romanino, è abbellita anche da un «Mosè salvato dalle acque», sopra il lavabo, sicuramente opera del Celebre maestro. Nelle stanze accessorie è stato ordinato l'archivio delle pubblicazioni degli «Amici dell'Abbazia». Nel benedire i locali, il Superiore di Rodengo dom Benedetto Toglia ha avuto parole di apprezzamento per la felice sinergia tra Monastero, Parrocchia e «Amici dell'Abbazia».
Inoltre, sotto il pozzo del chiostro grande, è stata individuata un'antica cisterna alta 5 metri e lunga 7, con base cilindrica e volta a cupola. Lo straordinario manufatto è visitabile virtualmente attraverso un filmato, realizzato dall'Associazione speleologica bresciana che l'ha scoperta ed esplorata. Il video-documentario, girato da Marzio Lazzarini, è a disposizione dei visitatori dell'Abbazia ed è stato presentato al folto pubblico dai responsabili dell'Associazione speleologica Bresciana Francesco Bonaldi, Angelo Archetti, Achille Conti e da Lazzarini.
L'organo. Durante la Messa celebrata da Dom Benedetto è stato benedetto l'organo restaurato su iniziativa dell'Abbazia e degli «Amici dell'Abbazia», dedicato alla memoria di Franco e Natalia Barcella. Di buon auspicio le prime note risuonate: la Marcia nuziale, in Onore di due coppie di sposi del paese che hanno festeggiato rispettivamente 50 e 55 anni di matrimonio. «Insieme testimoniate 105 anni di matrimonio: voi siete paragonabili a una cattedrale», ha detto commosso il celebrante.
Fonte: Giornale di Brescia (20/05/2017)
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