Pellegrinaggio a Orta San Giulio
Ritrovo dei Sigg.ri Partecipanti a Rodengo Saiano presso l’Abazia, sistemazione in pullman Gran Turismo e partenza alle ore 6,45 in direzione di Orta San Giulio con una sosta di ristoro lungo il percorso. All’arrivo a Orta San Giulio incontro con la guida e alle ore 9,30 trasferimento con trenino riservato dal parcheggio pullman alla zona di sosta di via Prarondo. Dopo una passeggiata di circa 200m si arriva al porto per l’imbarco sui motoscafi per l’isola di San Giulio. L’isola sorge a circa 400m dalla riva, ha una lunghezza di 275m e una larghezza di 140m. Gran pane dell’isola e occupata dall’edificio edificato sui resti dell’antico torrione del castello, nel quale nel 1973 si insedia una comunità di Monache Benedettine di clausura provenienti dall’Abbazia di Viboldone (Milano) che si dedicano a "lavori manuali e all’ospitalità spirituale". Dal 1984 gestiscono la scuola di restauro di tessuti ed arazzi promossa dall’Amministrazione Provinciale e collegata all’Opificio delle pietre dure di Firenze. Allo sbarco sull’isola breve visita guidata alla Basilica di San Giulio che appare, all’esterno, come una costruzione romanica con tre absidi, mentre all’interno e stata rimaneggiata nel XVIII secolo. La parte interna più interessante é il pulpito (ambone): scolpito nella pietra grigio verdastra di Oria (la quale al contatto con l’ aria cambia colore ed assume una tinta simile al bronzo).
Alle ore 10,30 ingresso al Monastero e celebrazione presso l’Au1a dell’Ascolto della Santa Messa offiiata dal nostro Priore don Alfonso Serafini. Al termine le Monache terranno una testimonianza della loro vita monastica.
Alle ore 12,20 circa avverrà l’ incontro con la Madre Badessa del Monastero Anna Maria Canopi.
Alle ore 12,40 partecipazione alla liturgia dell’Ora sesta.
Alle ere 13,00 circa rientro in motoscafo ad Orta e pranzo in un ristorante che si affaccia su Piazza Motta; un salotto chiuso sui tre lati da portici, all’ombra dei quali prosperano i negozietti mentre le terrazze dei caffè si spingono coi tavolini a lambire l’acqua. Primo pomeriggio a disposizione per la visita facoltativa (ingresso da pagare in loco) alla mostra “Canaletto e i vedutisti LL’ incanto dell’acqua." allestita presso Palazzo Ubertini ad Orta.
Alle ore 16,10 trasferimento in trenino per la visita guidata al Sacro Monte. Il Sacro Monte d’Orta è inserito nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità tutelato dall’UNESCO in quanto “rappresenta una integrazione di successo tra architettura ed arti decorative in un paesaggio di grande bellezza e per l’alto valore spirituale raggiunto in un momento critico nella storia della Chiesa Cattolica Romana”.
Visita guidata del percorso devozionale del Sacro Monte d’Orta, costituto da 20 cappelle affrescate, completate da gruppi statuari di grandezza naturale in terracotta che illustrano la vita di San Francesco d’Assisi. I lavori di costruzione del complesso religioso iniziarono nel 1590 e in varie fasi si protrassero fino alla fine del Settecento.
Al termine della visita trasferimento in trenino al parcheggio pullman.
Alle ore 17,45 circa partenza per il viaggio di rientro con arrivo previsto a Rodengo alle ore 20,30 circa.
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